Torre Scola

TORRE SCOLA

La torre Scuola – o torre di San Giovanni Battista o Torre Scola è un edificio militare, costruito dalla Repubblica di Genova nel 1606, su di un isolotto poco oltre la punta nordorientale dell’Isola Palmaria nel Golfo della Spezia.
Il nome “Scola” significa parrocchia e cappella rurale. Con esso si denominava la vicina punta dell’isola Palmaria, dove sembra ci sia stata un’antichissima fondazione religiosa e dove in seguito sorse il monastero benedettino di San Giovanni Battista.
La torre fa parte delle postazioni difensive della Palmaria.  

CARATTERISTICHE

È di forma pentagonale, poggia su un basamento realizzato con grossi conci quadrati. Ha uno spessore medio delle mura di circa 4 metri; un diametro esterno di 35 metri e raggiunge i 20 metri sopra il livello del mare.
È capace di ospitare fino a otto persone – otto soldati, un capitano e un mastro bombardero – dieci cannoni e in grado di coprire a fuoco il braccio di mare tra la baia della Palmaria, la baia dell’Olivo a Porto Venere e il seno di Lerici.
Ogni angolo aveva una torre sporgente a pianta poligonale o circolare. In ogni facciata era presente un’apertura che permetteva alla guarnigione di osservare le navi in transito.
Con la dominazione napoleonica fu al centro degli scontri navali del 23 gennaio 1800 tra le flotte inglesi e francesi. Per allontanare quest’ultimi dal golfo spezzino, tanto che per i danni subiti dalle cannonate, fu deciso il totale abbandono già nella prima metà del XIX secolo.
Scongiurata la demolizione completa nel 1915, prevista dalla Marina Militare; e cancellata dopo l’interessamento di Ubaldo Mazzini che da ispettore ai monumenti fece un’apposita segnalazione al Ministero della pubblica istruzione; si decise di convertire la torre a faro di segnalazione.
Tra il 1976 e il 1980 la struttura ha subito radicali interventi di restauro e di consolidamento delle mura perimetrali.
I segni delle numerose cannonate alla base della fortificazione non sono dovuti ad attacchi nemici; ma al fuoco della nostra artiglieria che, in tempi imprecisati, durante le esercitazioni, l’ha presa come bersaglio. La stessa sorte è toccata al Monastero del Tino.

Torre Scola non è visitabile, in quanto edificio militare.

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